Tornano le Giornate della Laicità a Reggio Emilia. Dal 28 novembre al 1 dicembre 2024 si terrà l’edizione 2024 delle Giornate della Laicità, la 15esima in assoluta, incentrata sul tema “Senza dogmi”.

Le Giornate della laicità sono il primo festival italiano dedicato alla laicità, al pensiero critico e ai diritti civili e di cittadinanza. Dal 2010 si svolge ogni anno a Reggio Emilia ed è promosso dall’associazione Iniziativa Laica in collaborazione con MicroMega e Arci Reggio Emilia.

Il tema centrale è “Senza dogmi”. Questa è infatti l’essenza dell’essere laici: guardare a tutti gli aspetti della vita sociale e politica senza piegarsi a nessun principio di autorità (religioso, politico, filosofico, ideologico), senza cornici interpretative preconfezionate, senza autoinganni, senza illusioni. Ogni incontro sarà un’occasione per riflettere su questioni cruciali della nostra società – dalla democrazia all’intelligenza artificiale, dai diritti delle donne ai diritti umani, fino alle sfide ambientali e al ruolo dell’Europa – attraverso lo sguardo della laicità, capace di superare i confini e le certezze imposte dai dogmi.

Le Giornate della laicità si svolgeranno dal 28 novembre all’1 dicembre 2024 al Laboratorio Aperto dei Chiostri di San Pietro (ma non solo!).

Quattro giorni di dibattiti e riflessioni, organizzati da Iniziativa laicaMicroMega e Arci Reggio Emilia, con la direzione scientifica della filosofa e direttrice di MicroMega Cinzia Sciuto.

Saranno quattro giorni di dibattiti e riflessioni a più voci, con la partecipazione di autori e pensatori di fama internazionale: Javier Cercas, Irina Scherbakova, Telmo Pievani, Paola Caridi, Alessandra Algostino, Franco Bernini, Anna Pompili, Mario Sesti, Monica Lanfranco, Stefano Vastano, Silvia De Bianchi, Maryam Namazie, Paolo Ercolani, Gloria Origgi, Simona Maggiorelli, Francesca Melandri, Jacopo Tondelli, Cinzia Sciuto e Fabio Bartoli.

Le Giornate della laicità sono organizzate con il contributo del Comune di Reggio Emilia nell’ambito del bando Cultura e con il sostegno della Regione Emilia-Romagna e CGIL Reggio Emilia.