Ciak, motore, si gira! Dopo la settimana trascorsa a Berlino in occasione dello scambio giovanile organizzato
dal Centro di Documentazione del lavoro forzato nazista di Schoneweide (http://www.ns-
zwangsarbeit.de/en/home/) in collaborazione con Istoreco, che si è tenuta lo scorso dicembre e che ha
visto gli studenti impegnati nella realizzazione dei podcast radiofonici, è arrivato il momento di immergersi
in una nuova forma d’arte e di documentazione – quella del filmmaking.
Per questa seconda parte del progetto, organizzata dalle nostre Alessandra Fontanesi e Dzvina Gladun della
Sezione Didattica e Formazione di Istoreco, i dodici studenti tedeschi e i dodici dell’Istituto “Gobetti” di
Scandiano si sono incontrati a Reggio Emilia e, nella settimana dal 28 aprile al 3 maggio, si sono concentrati
sullo studio dei temi legati al secondo conflitto mondiale, con un focus particolare sugli eventi che hanno
interessato Reggio Emilia e provincia. L’approccio utilizzato questa volta era quello di addentrarsi nella
storia locale attraverso l’obiettivo di una videocamera: semplicemente quella del proprio smartphone. Lo
scopo infatti era quello di studiare luoghi di memoria, testimonianze e documenti e realizzare poi dei piccoli
documentari che raccontassero le diverse esperienze didattiche a cui i ragazzi hanno partecipato a Reggio
Emilia.
I giovani registi, guidati in questo lavoro da un esperto, erano divisi in brigate – proprio come dei partigiani –
ciascuna delle quali aveva il compito di documentare un’uscita e un tema precisi. Il frutto delle riprese
consiste nella realizzazione di cinque videoclip dedicati ai seguenti argomenti: visita degli studenti ai luoghi
della città, legati alla storia della Seconda Guerra Mondiale, della Resistenza e, in particolare, alla storia
degli ebrei reggiani; visita dell’ex campo di concentramento di Fossoli e al Museo Monumento al Deportato
politico e razziale di Carpi, la scoperta del Museo della Repubblica di Montefiorino e l’indimenticabile
incontro con la staffetta partigiana Giacomina Castagnetti. Un’attenzione particolare merita la
presentazione, documentata anch’essa in uno dei documentari, che i ragazzi del “Gobetti” hanno preparato
per i colleghi tedeschi sulle biografie di alcuni IMI della provincia di Reggio Emilia. Gli studenti hanno infatti
tradotto in lingua inglese diversi panelli della mostra realizzata da Istoreco, dal titolo “I Soldati che dissero
No”, e con tanto impegno hanno illustrato alcune delle storie di quei militari deportati che, dopo l’8
settembre 1943, hanno avuto il coraggio di opporsi ai nazisti e ai fascisti.
I ragazzi hanno partecipato attivamente a tutte le fasi della produzione cinematografica, dalle riprese
all’editing finale, dimostrando un grandissimo entusiasmo per ognuna di esse, hanno acquisito un po’ di
gergo tecnico e, dopo tanto lavoro e sperimentazione, hanno condiviso le loro creazioni con i propri
compagni, insegnanti e organizzatori del progetto. Grazie al processo di documentazione i partecipanti
hanno potuto studiare la storia locale e scoprire il nostro territorio in un modo creativo e dinamico.
A livello più generale invece lo scambio italo-tedesco, promosso dal Memoriale di Schoeneweide di Berlino,
ha rappresentato una preziosa opportunità per i giovani dei due paesi di lavorare insieme, comunicando in
lingua inglese, e studiare le tracce del drammatico passato che accomuna l'Europa, per contribuire a
costruire insieme il suo futuro: più consapevole e aperto.
Per vedere i video clip prodotti dalle varie brigate e sottotitolati in inglese cliccate sotto:

Reggio Emilia
a city involved in history

The historical importance of Montefiorino

 

Giacomina Castagnetti
Born to be a partisan

The soldier who says NO
A day in Scandiano

The deportation
Fossoli camp and Carpi museum