Oggi ricordiamo il 75° anniversario dell’eccidio a La Righetta di Rolo, quando vennero catturati e fucilati 7 partigiani e un civile (Nicola Predieri, Alfredo Manzini, Marino Cipolli, Antonio Tasselli, Francesco Velardi, Mihailow Ivan, Mironeco Nikolai e il “civile” Qirino Bonaretti).

L’amministrazione comunale di Rolo ha organizzato una cerimonia utilizzando i canali social, per adeguarsi all’emergenza.

Nella notte del 15 aprile 1945, a pochi giorni dalla Liberazione, mentre erano in corso massicci rastrellamenti da parte dei fascisti nelle zone a ridosso del Po, una squadra di partigiani del Distaccamento “Aldo” perse il collegamento con il resto della formazione nel corso di uno spostamento, trovando riparo in un casolare di campagna tra Rolo e Fabbrico.
Probabilmente in seguito a delazione, un reparto delle Brigate Nere circondò il casolare, cogliendo di sorpresa i partigiani, i quali, per non mettere a repentaglio la vita e la casa di chi li aveva ospitati, accettarono di arrendersi in cambio della vita. Una volta deposte le armi, i fascisti li massacrarono tutti sul posto. Vennero fucilati i partigiani sappisti: Nicola Predieri, Alfredo Monzini, Norino Cipolli, Antonio Tasselli, Francesco Verardi e con loro due russi che si erano uniti al distaccamento: Ivan Mikhajlov, Nikolai Mironenko ed il civile Quirino Bonaretti.

Ecco la proposta dell’amministrazione per la giornata (La locandina)
La Commemorazione avverrà in forma privata

  • Alle 10 – il Sindaco Luca Nasi, in rappresentanza di tutta la cittadinanza, deporrà i fiori ai cippi.
  • Alle 11 – in piazza Vittorio Veneto davanti al monumento ai Caduti breve momento di raccoglimento e preghiera con il Parroco Don Vianney
  • Alle 12:30– saranno disponibili sul sito del Comune www.comune.rolo.re.it e sulla pagina Facebook del sindaco i contenuti multimediali della cerimonia

L’amministrazione comunale invita i cittadini a partecipare da casa dal 15 al 25 aprile condividendo sui propri canali social IMMAGINI, FOTO, VIDEO e PENSIERI per il 75° anniversario della Liberazione.

LE IMMAGINI DEI FUNERALI