Storia di una vita borghese in una città di provincia

di Luisa Bosi e Laura Gasparini

Dopo la guerra nacque l’idea del nuovo ospedale

Durante Gallinari. Storia di una vita borghese in una città di provincia. Reggio Emilia, 1895-1972 è un libro di 115 pagine e di scorrevolissima lettura. Racconta la storia della famiglia Gallinari, tra quelle che intuirono l’importanza di avere un ospedale all’altezza di una città che ambiva a riprendere in mano le redini del proprio futuro, subito dopo la fine del secondo conflitto mondiale.
 

 

Recensione di Giovanni Guidotti 

«II problema gravissimo che da anni assillava medici e cittadini, quello della costruzione di un ospedale, è risolto con un atto di liberalità. Non è da sottacere l’importanza dell’atto che servirà senz’altro d’esempio a quanti, come i fratelli Gallinari, sentono che la ricchezza può alleviare certe sofferenze e non è esclusivo mezzo di godimenti egoistici». («Reggio democratica», 10 giugno 1945).

Viene naturale chiedersi se oggi sia rimasto qualcosa dello spirito di “liberalità” che, tra le rovine della guerra, riuscì ad offrire una speranza. Ma non solo. È anche una questione di cuore e di ingegno. La storia della famiglia Gallinari è l’espressione d’una identità che unisce il “saper fare” al senso civico, l’abilità negli affari all’inventiva, la capacità di sognare alla realtà. Questa è la “reggianità” contenuta nel volume Durante Gallinari. Storia di una vita borghese in una città di provincia. Reggio Emilia, 1895-1972 (RS-Libri, 2012), documentata testimonianza d’un genius loci ritrovato negli archivi e nei ricordi di famiglia, raccontato con passione ed efficacia narrativa da Luisa Bosi e Laura Gasparini, commentata da una bella raccolta di immagini.
La storia inizia nel 1895 con la nascita di Durante Gallinari e col padre Grimaldo che, nel primo decennio del Novecento, avvia l’attività industriale vinicola sul lato sinistro del Viale della Stazione, poi Viale 4 Novembre. Nasce così lo stabilimento dei fratelli Durante e Alfredo Gallinari, artefici di un progetto agro-alimentare che oltrepasserà i confini nazionali. Dopo i due conflitti mondiali ritroviamo l’azienda in piena attività, sempre impegnata sul fronte imprenditoriale e in quello della solidarietà, con il sogno di costruire un grande ospedale cittadino, ìI Santa Maria Nuova.
La ricerca delle due autrici affronta alcuni punti oscuri della travagliata vicenda della sua costruzione, iniziata nell’autunno del 1945 e per lungo tempo interrotta da problemi finanziari, legali, politici ed anche famiglìari, giunti a soluzione vent’anni dopo, nel 1965. La prefazione al volume, di Carlo Lusenti (assessore regionale alle politiche per la salute), tratta il tema con sensibilità e competenza, invitando a riflettere su come eravamo e su “ciò che dovremmo energicamente essere di nuovo”.

(Pubblicato nella newsletter dell’ASMN di Reggio Emilia del 27/05/2013)