La foto è stata scattata il 25 aprile 1945 in Piazza del Duomo a Reggio Emilia

1943
25-luglio: Vittorio Emanuele III re d’Italia ordina l’arresto di Mussolini e nomina il maresciallo Pietro Badoglio capo del governo.

26-luglio, Reggio Emilia: manifestazioni popolari per la caduta del fascismo e l’arresto di Mussolini. Vengono liberati i detenuti politici rinchiusi nelle carceri cittadine.

28-luglio, Reggio Emilia: per impedire alle maestranze delle Officine ‘Reggiane’ di uscire dalla fabbrica allo scopo di manifestare in favore della pace, un reparto di bersaglieri apre il fuoco uccidendo 9 operai, tra cui una donna, e ferendone 20.

08/09-settembre, Reggio Emilia: firma dell’armistizio tra l’Italia e gli Alleati. Nelle prime ore del 9 settembre, i tedeschi occupano le caserme e gli uffici pubblici deportando molti soldati. Negli scontri si hanno tra i militari varie perdite in morti e feriti.

12-settembre: liberazione di Mussolini dal Gran Sasso d’Italia a opera di unità speciali di paracadutisti tedeschi.

16 settembre, Reggio Emilia: presso la canonica di San Pellegrino, riunione preparatoria della costituzione del Comitato di liberazione nazionale provinciale (CLNP). Nei giorni successivi compaiono per la prima volta i ‘Fogli tricolore’, giornaletto clandestino ciclostilato.

23-settembre: costituzione del nuovo Stato fascista repubblicano di Mussolini; dal 1° dicembre assumerà il nome di Repubblica Sociale Italiana.

28-settembre, Reggio Emilia: si tiene nella canonica di San Francesco la prima riunione per la costituzione del CLN provinciale.

25-novembre, Gattatico: a Praticello reparti di militi fascisti catturano i sette fratelli Cervi, il padre, Quarto Camurri ed alcuni ex prigionieri di guerra stranieri.

11/12 dicembre, Reggio Emilia: ha inizio l’applicazione della soluzione finale contro gli ebrei reggiani. Dieci persone, dichiarate di “razza ebraica”, vengono arrestate dalla polizia fascista e consegnate ai tedeschi. Internate a Fossoli (Carpi), nel febbraio 1944, saranno deportate ad Auschwitz, da dove non faranno ritorno.

28-dicembre, Reggio Emilia: fucilazione dei sette fratelli Cervi e di Quarto Camurri al Poligono di tiro come rappresaglia per l’uccisione del segretario fascista di Bagnolo in Piano, Vincenzo Onfiani, avvenuta il giorno prima, mentre il gruppo era in carcere da 32 giorni.

1944
7/8 gennaio, Reggio Emilia: bombardamento della città da parte dell’aviazione alleata; colpite le OMI Reggiane. Le vittime furono 260 vittime.

30-gennaio, Reggio Emilia: fucilazione di don Pasquino Borghi e di altri 8 patrioti (Ferruccio Battini, Romeo Benassi, Umberto doti, Dario Gai, Destino Giovannetti, Enrico Menozzi, Contardo Trentini ed Enrico Zambonini) per rappresaglia contro l’uccisione di un caposquadra della GNR avvenuta il 28 gennaio a Crocetta di Correggio.

20-marzo, Cervarolo-Civago-Val d’Asta: rastrellamento in Val d’Asta, Monte Orsaro. I paracadutisti della ‘Goering’ nel corso del rastrellamento ‘totale’ di fine marzo si accaniscono contro la popolazione di Cervarolo e Civago. 24 civili uccisi e i paesi incendiati.

04 – giugno: liberazione di Roma, apertura del secondo fronte in Francia (6 giugno 1944). L’Italia diventa un fronte secondario.

22-giugno, Appennino reggiano: nasce la Repubblica di Montefiorino sull’Appennino reggiano-modenense. Per sei settimane funziona il nuovo sistema amministrativo democratico.

24-giugno, Bettola (Vezzano sul Crostolo): rappresaglia a Bettola, ove è avvenuto la sera prima uno scontro tra partigiani e tedeschi. Uccisione di 32 civili: uomini, donne e bambini.

30-luglio, Appennino reggiano e modenese: rastrellamento tedesco sull’Appennino reggiano e modenese (‘Repubblica di Montefiorino’).

26-agosto, Albinea: a Villa Rossi di Albinea vengono fucilati dal proprio comando cinque soldati tedeschi collaboratori della resistenza.

13-novembre: il comandante delle forze alleate in Italia, generale Alexander, invita i partigiani a desistere dalla lotta in attesa della ripresa primaverile delle operazioni militari. Il proclama rimane inascoltato.

17-21-dicembre, Reggio Emilia: eccidio di Villa Sesso (23 vittime).

1945
27-febbraio, battaglia di Fabbrico: combattimento tra fascisti e partigiani. Liberazione di 22 ostaggi e numerose perdite nemiche. Il comune di Fabbrico è insignito della medaglia di bronzo al v.m.

27-marzo, Botteghe di Albinea: attacco partigiano al Comando tedesco presso Botteghe di Albinea.

10-14-aprile, Ligonchio: combattimento per la difesa della centrale di Ligonchio.

24-aprile, Reggio Emilia: Liberazione di Reggio.

25-aprile: il CLN Alta Italia emana l’ordine di insurrezione generale e assume i pieni poteri nelle zone e nelle città liberate.

28-aprile: Mussolini, catturato presso Dongo con una quindicina di gerarchi, viene fucilato in attuazione dell’ordine del comando del Corpo volontari della libertà.

Cronologia Resistenza Reggio Emilia (settembre 1943-luglio 1944)

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Cronologia Resistenza Reggio Emilia (agosto 1944-maggio1945)

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