Reggio Emilia
I Gruppi di Difesa della Donna nascono nel novembre 1943 in una riunione tenutasi a Milano (il primo documento è datato 28 novembre 1943). Nel reggiano una delle prime manifestazioni del movimento femminile fu la campagna propagandistica condotta nel gennaio-febbraio 1944 contro la chiamata alle armi dei giovani. (G. Franzini, p.206) In quell’occasione si firmarono “Il comitato femminile per la Libertà e l’Indipendenza d’Italia”.

01 «Il Solco fascista» pubblica l’elenco di 56 ostaggi, persone anziane, invitando i figli delle medesime a presentarsi alle caserme, per ottenere la liberazione dei loro congiunti.

07-08
Reggio Emilia
Bombardamento a tappeto per colpire sulle Omi “Reggiane”. Secondo la stampa dell’epoca si ebbero fra la popolazione ben 266 morti e 261 feriti. Colpita anche la caserma Cialdini: i militari tornano in massa alle loro case. Il Comando Provinciale si vede costretto ad emanare un comunicato nel quale si fissava il termine per la nuova presentazione per i renitenti (18 gennaio), pena il deferimento al tribunale militare per i renitenti. Alcune bombe abbattano le mura delle carceri cittadine e molti prigionieri, fra i quali lo scrittore Arrigo Benedetti, riescono a fuggire. Fugge anche il vecchio Alcide Cervi, le bombe cadono pure sul cimitero di Villa Ospizio, facendo riaffiorare le salme dei sette figli che ivi erano state sepolte segretamente

10
Alla periferia di Reggio viene giustiziato un v. capo Squadra della Gnr. Il Capo della Provincia, ordina l’anticipazione del coprifuoco in città e in provincia alle ore 20. Notifica inoltre che saranno fucilati tutti coloro che venissero trovati in possesso abusivo di armi.

17. Viene ucciso a colpi di pistola, a poca distanza dalla città, un tenente dell’esercito repubblicano. Perciò, con un nuovo decreto, il coprifuoco viene anticipato alle ore 17,30.

18
Cinquecerri (Ligonchio)
Scontro tra due militi ed alcuni partigiani dell’ex gruppo Cervi. Un milite morto e uno ferito.

21
Tapignola (Villa Minozzo, Reggio Emilia)
Scontro, presso la Canonica di Tapignola, tra militi e partigiani. Arresto di Don Pasquino Borghi.

22
Anzio
Sbarco degli Alleati ad Anzio.

28
Presso Correggio viene giustiziato un Capo della Gnr.

30
Reggio Emilia
Fucilazione di Don Pasquino Borghi e di altri 8 patrioti (Ferruccio Battini, Romeo Benassi, Umberto Doti, Dario Gai, Destino Giovannetti, Enrico Menozzi, Contardo Trentini ed Enrico Zambonini) per rappresaglia contro l’uccisione di un caposquadra della GNR avvenuta il 28 gennaio a Crocetta di Correggio.

31
Val d’Enza
Alla fine di gennaio la Val d’Enza, la zona tenuta dalla 144a (così doveva chiamarsi da quel momento la 32a Brigata, per disposizione del Comando Nord Emilia), viene investita da un rastrellamento.