Il concerto “Alif, Aleph, Alfa. Cantiamo e suoniamo insieme!” del prossimo 21 giugno (ore 21.30, ai Chiostri di San Pietro, con ingresso libero) è un’ideale continuazione del Progetto di successo e rilievo internazionale “Alif, Aleph, Alfa”, debuttato a Reggio Emilia lo scorso 16 dicembre 2018, nell’ambito della XV edizione della rassegna “Soli Deo Gloria. Organi, Suoni e Voci della Città”.

In quella memorabile giornata ebrei, cristiani e musulmani, dopo aver intonato alcune cantillazioni sacre nelle proprie rispettive lingue e tradizioni musicali, si fusero insieme per eseguire un brano composto per l’occasione da Emanuele Milani, allievo di composizione dell’Istituto Peri-Merulo.

Il Progetto, nato da un’idea dell’Ing. Alessandro Ovi e del Maestro Renato Negri, Direttore artistico di Soli Deo Gloria, sarà nuovamente caratterizzato dalla fusion di musicisti, con repertori e linguaggi musicali diversi, mossi dal desiderio di ascoltare e conoscere strumenti, melodie e tradizioni non europee.

In occasione della Festa Europea della Musica, il concerto del 21 giugno, infatti, sarà una nuova ed importante tappa del Progetto iniziale. Più laica e leggera ma improntata agli stessi principi ispiratori: ebrei, cristiani e musulmani, dopo aver interpretato musiche delle rispettive tradizioni, si uniranno per cantare l’Inno alla Gioia, tratto dalla IX Sinfonia di L. van Beethoven, che, dal 1972, è divenuto l’Inno Europeo. Ufficialmente l’Inno prevede una esecuzione prettamente strumentale priva di testo ma, grazie alla presenza sul palco, di splendide voci soliste e di ben due cori, di cui uno di voci bianche, l’Inno Europeo verrà eseguito, da tutti i musicisti coinvolti, nella traduzione italiana di Arrigo Boito.

L’evento è reso possibile grazie alla collaborazione con Fondazione per la Collaborazione tra i Popoli – Presidente Romano Prodi, Fondazione Solidarietà Reggiana, Centro Interculturale Mondinsieme, Istoreco.

Inoltre, il nuovo Progetto gode dell’ideale supporto del grande violoncellista di fama mondiale Yo-Yo-Ma, assieme al suo Silk Road Project, un’organizzazione no-profit creata dal violoncellista americano nel 1998, con lo scopo di promuovere la collaborazione tra artisti e istituzioni attraverso lo scambio artistico multiculturale.


 

I protagonisti della serata reggiana

Sul grande palco allestito nel Chiostro grande di San Pietro si esibiranno:

  • il gruppo iraniano composto da  Dara Nowroozi (kitar), Elyar Tahouri (tar), Vahid E. Hosseini (setar), Reza Moafpoorian (tombak, darbuka, cajon);
  • la giovane soprano ebrea proveniente da Israele Ahava Katzin e l’attrice e cantante italiana di origini ebraica Cristina Miriam Chiaffoni che avrà anche il compito di presentare la serata;
  • il Coro di voci bianche CavriCanto, diretto da Ilaria Cavalca e accompagnato al pianoforte da Nicole Costoli, e il Coro Alif Aleph Alfa formatosi per questa occasione, diretto da Silvia Perucchetti, interpreteranno musiche del nostro continente.

Contrappunteranno le voci gli strumentisti Simone Copellini alla tromba e al flicorno, e Patrizio Ligabue al didgeridoo e canto armonico.
La serata avrà un ospite d’eccezione proveniente da Baltimora (Stati Uniti d’America), il jazzista americano di origini egiziane Todd Marcus al clarinetto basso.


 

La Festa Europea della Musica

Il 21 giugno del 1982, per iniziativa del Ministero della Cultura francese, in tutta la Francia musicisti dilettanti e professionisti invasero strade, cortili, piazze, giardini, stazioni, musei. Da allora la Festa Europea della Musica è diventata un autentico fenomeno sociale.

Dal 1985, definito Anno Europeo della Musica, la Festa si svolge annualmente in Europa e nel mondo.  Dal 1995 inoltre, Barcellona, Berlino, Bruxelles, Budapest, Napoli, Parigi, Praga, Roma, Senigallia sono diventate le città fondatrici dell’Associazione Europea Festa della Musica.

Nel 2016 in Italia la svolta. Grazie al lavoro di AIPFM (Associazione Italiana per la Promozione della Festa della Musica) e alla presenza istituzionale del Ministero dei Beni Culturali e Turistici, più di 280 città italiane hanno aderito al Progetto, dando vita a una rete distribuita su tutto il territorio nazionale. Il 21 giugno, ogni anno, tantissimi concerti gratuiti di musica dal vivo, con la partecipazione di musicisti di ogni livello e tipologia, si svolgono in tutte le città italiane, principalmente all’aria aperta. Gesto musicale, spontaneità, disponibilità, curiosità, sono valori che contraddistinguono tutti i musicisti che aderiscono alla Festa. Dilettante o professionista, ognuno si può esprimere liberamente perché la Festa della Musica appartiene, prima di tutto, a coloro che la fanno.  Nel 2018 le città che hanno partecipato all’evento sono state circa 700.

 

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