Il nuovo Ambasciatore del Sudafrica in visita all’Archivio Reggio Africa e a Istoreco: “Ora capisco il profondo legame tra questa città ed il mio Paese”.

Martedì 3 aprile, Istoreco ed il Polo Archivistico del Comune di Reggio nell’Emilia a sono stati i primi luoghi della città ad accogliere la prestigiosa delegazione diplomatica sudafricana nel corso della sua breve missione. Il neo ambasciatore Shrirish Soni, la sua consorte Ruweda, la Console Generale del Sudafrica Titi Nxumalo ed il Console politico Andrew Adams, supportati da Ilaria Casati (Assistente del Console) e accompagnati da Gianluca Grassi (Comune di Reggio Emilia, settore Sviluppo economico ed internazionalizzazione) hanno raggiunto l’Istituto poco prima delle 10, lasciandolo soltanto due ore dopo.

Ad attendere gli ospiti, in prima battuta, Chiara Torcianti, responsabile per conto dell’Istituto dell’Archivio Reggio Africa e dei progetti didattici ad esso collegati, e Sabrina Rosati, della
Fondazione E35. Sin dal primo momento, i diplomatici hanno dimostrato interesse e stupore sincero per le informazioni storiche e “tecniche” relative il luogo nel quale erano introdotti. E’ stato però l’ingresso in Sala dell’Amicizia Reggio Africa a decretare il primo momento di vera emozione della giornata. Eccetto la Console, nessun altro membro della delegazione aveva mai varcato la soglia della Sala, che era stata appositamente allestita con cura per onorare gli ospiti. Una selezione di documenti di AREA, onorificenze emesse dallo stato sudafricano e affidate al nostro Istituto, libri relativi Oliver Reginald Tambo e Nelson Mandela, saggi storici militanti risalenti all’epoca dell’apartheid: ecco i silenziosi testimoni che abbiamo messo a disposizione dei diplomatici.

In Sala Amicizia, intanto, era già schierata la rappresentanza ufficiale dell’Istituto: la collaboratrice Gemma Bigi e la vice presidente Tiziana Fontanesi. L’Ambasciatore si è dimostrato da subito estremamente curioso rispetto alla storia del legame tra Reggio Emilia ed il Sudafrica, ma ha dialogato con i presenti anche rispetto alla situazione politica italiana a livello nazionale. Commentando poi la sostituzione del presidente Jacob Zuma da parte di Cyril Ramaphosa (già sindacalista, membro storico dell’African National Congress e braccio destro di Mandela nei negoziati del 1991), ha esclamato: “Speriamo che i giovani ci perdonino!”. Infatti, gli scandali economici che avevano travolto il presidente Zuma avevano pericolosamente allontanato le giovani generazioni dall’ANC.

Proprio questa attenzione ai giovani dimostrata dall’Ambasciatore ha segnato il punto di connessione tra una delle missioni caratterizzanti dell’Istituto e dei progetti legati ad AREA. Sua Eccellenza Soni ha infatti apprezzato il nostro modo di concepire la storia come mezzo per formare i più giovani alla cittadinanza attiva e, quando abbiamo raccontato il nostro modo di valorizzare i documenti archivistici in tale ambito, si è subito offerto di metterci in contatto con affermate istituzioni/centri di documentazione sudafricani per condividere con essi il nostro approccio. Tenendo tra le mani il Patto di Solidarietà tra ANC e Reggio Emilia, del 1977, e ascoltando i racconti relativi i gesti concreti di amicizia tra la comunità reggiana e i movimenti di liberazione dell’Africa Australe, ad un tratto Soni, sorridendo, ha espresso tutta la sua meraviglia e stima per la storia di cui ci facciamo diffusori. Fuor di retorica, nonostante l’alto profilo dei nostri ospiti potesse involontariamente rendere “ingessata” l’atmosfera, la Sala della Amicizia ha visto dispiegarsi un clima di fiducia ed empatia.

A metà della visita, l’Assessore alla Città Internazionale Serena Foracchia ha raggiunto la delegazione, quale rappresentante del Comune e in particolar modo dell’Assessorato che costantemente si impegna a rafforzare i legami con l’Africa Australe, Sudafrica in primis, sulla scia della storia raccontata da AREA. Ultima tappa della visita è stato il Polo Archivistico. Grazie alla disponibilità di Massimo Storchi e di Michele Bellelli, rispettivamente Responsabile e documentalista in forza al Polo, abbiamo potuto illustrare le caratteristiche di questo istituto archivistico, ma non solo. In omaggio all’Ambasciatore Soni, già membro dell’MK – braccio armato dell’ANC – con ruoli direttivi e di matrice economica, abbiamo anche mostrato agli ospiti documenti relativi la nostra Resistenza, in particolare immagini che hanno profondamente toccato gli ospiti. Prima di spostarsi verso la seconda meta ufficiale della giornata, la delegazione si è concessa un ultimo passaggio in Sala Amicizia per le foto di gruppo, richieste proprio dall’Ambasciatore, il quale ha voluto inoltre lasciare una sentita dedica sul libro degli ospiti.

Augurando buon lavoro all’Ambasciatore ed ai Consoli, auspichiamo di poterli accogliere di nuovo in Sala Amicizia Reggio Africa.

Africa Mayibuye!

Chiara Torcianti
Responsabile dell’Archivio Reggio Africa e dei progetti didattici ad esso collegati
per conto di Istoreco e del Tavolo Reggio Africa