LA FINE DEL GOVERNO TAMBRONI (11-19 LUGLIO)

11 LUGLIO

DC – In vista del dibattito sui fatti di Reggio Emilia e sulla situazione politica che si svolgerà il giorno dopo alla Camera si riunisce la Direzione. La discussione è animata. Come ricorda Corrado Corghi, Tambroni minaccia di rendere noti i nomi di esponenti della DC che avrebbero “tradito” a favore dei comunisti. Incalzato a rivelare tali nomi, si sarebbe rifugiato in un silenzio polemico.

Si confrontano le varie posizioni. Di fatto si rinvia ogni decisione politica. Punto di compromesso : un poco convinto sostegno all’operato del governo di fronte ai «disordini». «l’Unità» del 12 luglio denuncia con una sequenza fotografica come la polizia , a Reggio Emilia, abbia sparato a freddo sui dimostranti. (Foto90)

Si svolgono a Catania, con una enorme partecipazione popolare, i funerali di Salvatore Novembre, ucciso l’8 luglio (Foto89)

 

12 LUGLIO

Camera dei deputati – Discussione sulle interpellanze sui fatti accaduti a Roma e Reggio Emilia.

Secondo il resoconto di Enrico Altavilla (La Stampa):

Elevata e serena discussione alla Camera sugli incidenti della scorsa settimana. Un governo DC senza l’appoggio dei fascisti richiesto da Nenni, Saragat e Malagodi.

“ La Democrazia cristiana – afferma il capo del PSI – deve trovare il coraggio di arrivare ad una scelta politica ricreando nel Paese le condizioni di una convivenza democratica”. Saragat : “Se il centro-sinistra non fosse possibile, il dovere di tutti è di liberare l’Italia dall’ipoteca funesta dei fascisti”. Critiche di Malagodi alla scelta di Genova per il Congresso del MSI. “ Ora la DC deve dire con chi vuole costruire una nuova maggioranza, non si può continuare nell’attuale stato d’incertezza”. L’intervento di Togliatti: “ I comunisti si opporranno alla rinascita dello squadrismo con tutte le armi”. (Foto91) (Foto92)

Terminata la seduta è diffusa la notizia che è convocata per la mattina del giorno dopo ( 13 luglio) la Direzione della DC. La convocazione è stata richiesta dalla sinistra DC per sollecitare un governo di centro-sinistra aperto al PSI.

 

13 LUGLIO

Alla Camera dei deputati continua il dibattito sulle interpellanze. Si riunisce la Direzione della DC per esaminare le proposte di Saragat e Malagodi di un appoggio dei loro partiti ad un governo d’emergenza. L’orientamento che prevale, nonostante le riserve di Tambroni, è la disponibilità ad un governo con l’appoggio dei “ partiti minori” di centro ( PLI-PSDI – PRI ). Disponibilità che viene esplicitata da Gui , capogruppo DC, nel suo intervento nel dibattito alla Camera.

A Montecitorio i parlamentari comunisti e socialisti di Reggio Emilia, in una conferenza stampa, presentano un nastro registrato da un cittadino in cui si documenta la premeditazione da parte della polizia e dei carabinieri delle armi da fuoco il giorno dell’eccidio.

Ferruccio Parri presenta al Senato una proposta di legge per lo scioglimento del MSI , la maggioranza nega il carattere d’urgenza. (Foto93)

 

14 LUGLIO

Tambroni replica alle interpellanze. Accusa il PCI di aver provocato, per fini politici, i disordini e dichiara che il governo si dimetterà quando i partiti avranno trovato l’ accordo per una nuova maggioranza. (Foto95)

Così commentano Michele Tito ed Enrico Altavilla su “La Stampa” (Foto94):

Un momento di pausa prima dell’apertura della crisi governativa. Tambroni auspica un accordo tra i partiti di centro ma si dimetterà solo se la situazione sarà chiarita. “ Dalla discussione alla Camera –ha dichiarato il presidente del Consiglio – è emerso che socialdemocratici, liberali e repubblicani vogliono che questo governo non continui, ma non quale struttura dovrebbe avere un nuovo ministero”. “ Riconfermo l’impegno di assecondare ogni positivo sviluppo della situazione, però attendo che il dialogo si concreti”. Saragat e Nenni rispondono chiedendo le immediate dimissioni, Malagodi aggiunge “Dobbiamo subito mettere a prova le nostre buone intenzioni”. Moro e Gui ricevuti da Gronchi. Trattative nella notte tra esponenti dei partiti di centro. Oggi il capo dei parlamentari DC parlerà alla Camera ;

Enrico Altavilla, Il discorso alla Camera del presidente del Consiglio. “Sui fatti di Genova si è innestata la speculazione comunista”. “ Il PCI ha alle sue spalle la Russia e l’intero apparato del comunismo internazionale”. “ Manca ogni estremo per procedere allo scioglimento del MSI”

 

16 LUGLIO

E’ raggiunto l’accordo per un governo monocolore DC presieduto da Amintore Fanfani (Foto103) e sostenuto con l’appoggio esterno del PLI, PSDI e PRI. In tutta Italia continuano le manifestazioni antifasciste. (Foto96)(Foto97). Per la destra il nuovo governo rappresenta una vittoria delle sinistre socialiste e comuniste (Foto98).

Fra Confindustria e sindacati viene siglato un accordo che riconosce la parità salariale fra uomini e donne.

 

19 LUGLIO

Tambroni si dimette. (Foto 99-102)

Così su “La Stampa” sintetizza Vittorio Gorresio:

Aperta la crisi per formare un nuovo ministero di centro. Il governo Tambroni si è dimesso Gronchi inizia oggi le consultazioni. Il presidente del Consiglio ha avuto un colloquio con il capo dello Stato prima di riunire i ministri. Il governo ha discusso la situazione, poi Tambroni ha ricevuto il mandato di annunciare le dimissioni al Parlamento. Un comunicato del Quirinale e le dichiarazioni alla Camera ed al Senato. Ancora incerto il nome del nuovo presidente del Consiglio. Gronchi si consulterà oggi con Piccioni, Gui, Saragat, De Caro ed i rappresentanti degli altri partiti. La designazione prevista entro venerdì.