«Gli ebrei vennero, più o meno d’improvviso, dichiarati «portatori»: e invano cercarono il germe ch’erano accusati di portare addosso, invano si guardarono d’attorno per vedere se avessero contagiato qualcuno… Dal momento che alla persecuzione non v’era modo di sfuggire, gli ebrei tentarono quanto meno di trovarne i motivi». (Giacomo Debenedetti, Otto ebrei)

Per alcuni secoli ebbero vita comunità ebraiche anche nei seguenti centri:
Guastalla, Novellara, Correggio, Scandiano.

Residenti in Provincia di Reggio «di religione israelitica»:
-nel 1869: n. 985
-nel 1931: n. 170 (di cui 76 in Comune di Reggio)
-nel 1938-39: n. 129 (di cui 65 nel Comune di Reggio, ma di «razza ebraica», secondo la legislazione razzista voluta da Mussolini.
Un vero e proprio crollo demografico nel giro di una sessantina d’anni, dovuto in parte a conversioni, in parte maggiore a migrazioni verso i principali centri industriali e commerciali del Nord Italia.

a – Novellara: cimitero comune. Angolo riservato agli ebrei.

b – Novellara: Casa Nàmias. Soffitto della stanza un tempo adibita a sinagoga.

c – Scandiano: quartiere ebraico a nord della rocca. Ora l’area è una piazza.