«L’ebraismo testimonia la forza del pensiero di fronte al potere del semplice numero e del successo esteriore, le possibilità del proprio patrimonio, del fatto di essere diversi di fronte alla pressione del vittorioso e del livellatore… Finchè esisterà l’ebraismo, non si potrà dire che l’anima dell’uomo ha capitolato… se l’ebraismo non ci fosse bisognerebbe inventarlo. Senza minoranze non esiste alcuna finalità nella storia del mondo». (Leo Baeck, L’essenza dell’ebraismo)
a. La duchessa Laura Martinozzi, reggente lo stato per conto del figlio minorenne, cede alle pressioni del suo confessore e nel 1669 (114 anni dopo la Cum nimis absurdum) istituisce il ghetto a Reggio essendovi continui disordini e scandali per l’unione e vicinanza delle case e abitazioni degli Ebrei di Reggio con i Cristiani.

b. Il ghetto di Reggio nella pianta di G.A. Banzoli (1720).

c. La sinagoga di Via dell’Aquila comincia a funzionare nel 1672. L’Aron che viene installato nel 1752 si trova ora in Israele, nella sinagoga di rito italiano di Kiriat Shmu ‘el (Haifa). Qui sopra, progetto per la costruzione del matroneo superiore del 1762 (5522 del calendario ebraico).

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